Ingresso del Camping La Principina

Campeggio di Principina a Mare: ancora un rinvio

Ancora un rinvio per l’udienza in cui si doveva discutere della rescissione del contratto tra la società Sistema, interamente partecipata dal Comune di Grosseto, e la società Cavour, per la gestione del campeggio Principina. Una vicenda, quella del campeggio di Principina che va avanti da tempo ormai. Questa volta, però, il rinvio è stato chiesto dalla società in house del Comune con l’obiettivo di arrivare, prima della prossima udienza, fissata per martedì 24 marzo, a un accordo con la controparte.

Il presidente di Sistema, Gabriele Fusini, sembra essere ottimista sulla possibilità che si arrivi, già entro la fine di questa settimana, a una transazione con la società Cavour, in modo da poter riprendere possesso del campeggio prima possibile, in tempo per effettuare quei lavori indispensabili a garantirne l’apertura per la prossima estate. Possibilità che farebbe tirare un sospiro di sollievo a chi al campeggio di Principina si è ormai affezionato da anni. Sistema, infatti, aveva demolito, in ottobre, alcune strutture, tra cui la reception, che erano lì da tempo, ma che erano abusive.

Contestualmente aveva avviato l’iter per ottenere le autorizzazioni a ricostruirle. Da tempo, però, andava avanti un contenzioso, che riguardava il pagamento dei canoni, tra la società Sistema e la società Cavour, e alla fine era stata Sistema a chiedere, per via giudiziale, la rescissione del contratto di affitto proprio con l’obiettivo di rientrare in possesso del campeggio e di gestirlo. La strada che passa per le aule del tribunale, però, può essere lunga e insidiosa e, dunque, non è mai stato abbandonato il tentativo di arrivare a un accordo per chiudere la vicenda nella maniera meno dolorosa per tutti e nel più breve tempo possibile e non perdere quei clienti, molti dei quali affezionati e fissi, che da qualche settimana, non sapendo a chi rivolgersi per prenotare, avevano iniziato a preoccuparsi.

(articolo di Enrico Pizzi, tratto da IL TIRRENO, 18 marzo 2015)