In inverno Principina si svuota. Non c’è un’anima viva per strada, i negozi sono chiusi e le seconde case disabitate. E così diventano l’obiettivo preferito dei ladri che non si sono fermati nemmeno per le feste di Natale.
Due sono stati gli appartamenti svaligiati nel complesso residenziale Mare Maremma. Due appartamenti al pianterreno che in questo periodo erano chiusi.
Qualcuno ha visto le sbarre delle finestre divelte e ha avvertito i proprietari. «Sono dovuto venire a Principina – racconta Giuliano Rabitti – per vedere cosa fosse successo. In casa non c’erano cose di valore ma hanno fatto un sacco di danni».
I ladri sono entrati dalle grandi finestre che sono al pianterreno dopo aver tagliato le sbarre che erano state messe alle finestre con un frullino. Hanno agito con calma, prendendosi il tempo necessario.
«Le avevamo installate proprio perché due anni fa avevamo subito altri furti – spiega Rabitti – ma anche queste non sono bastate». Una volta dentro gli appartamenti hanno portato via quello che hanno trovato: i televisori, ma anche la biancheria lasciata negli armadietti e pronta per essere utilizzata la prossima estate. «In una stanza abbiamo un mobiletto – dice – dove c’erano i costumi dei nostri nipotini e le lenzuola che utilizziamo per i lettini. Hanno portato via anche quelli».
Nell’appartamento del vicino di Rabitti è successa essattamente la stessa cosa. E non sarebbe stato soltanto il complesso residenziale Mare Maremma ad essere preso di mira. Un altro furto, sempre nei giorni di festa, sarebbe avvenuto all’albergo il Grifone. «Anche lì avrebbero portato via televisori e attrezzature dalla cucina – aggiunge il proprietario dell’appartamento svaligiato – e questo dà la dimensione di quello che ogni anno ci troviamo ad affrontare nella frazione».
A Principina i carabinieri e la polizia passano con le loro auto. Ma i turisti in questo periodo non ci sono e le attività sono quasi tutte chiuse.
«Ci vorrebbe una telecamera installata sulla rotatoria, l’unica che c’è sulla strada principale – suggerisce Rabitti – perché le forze dell’ordine potrebbero vedere chi arriva e chi esce dalla frazione. Le auto sono costrette a passare da lì».
Al complesso residenziale sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Marina di Grosseto per un sopralluogo.
Ma le persone che hanno seconde case nella frazione sono esasperate. «Tante volte abbiamo pensato che fosse necessario dotarci di vigilanza privata – dice ancora Rabitti – ma dovremo creare un consorzio e non è facile mettere d’accordo tutti. Purtroppo ogni inverno siamo costretti a fare i conti con i ladri che si intrufolano nelle nostre abitazioni».
Appartamenti, almeno quelli al pianterreno, che erano stati dotati anche di inferriate proprio per impedire ai malviventi di entrare. «Più di questo non sappiamo cosa fare – aggiunge – non possiamo blindare gli appartamenti e trasformarli in bunker».
Chi abita a Principina e chi ha la seconda casa nella frazione è esasperato ormai. «Peggio – dice – siamo scoraggiati. Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni e sinceramente non riusciamo a trovare altri strumenti per difenderci da questi continui furti che ci costringono poi a frugarci in tasca e spendere cifre alte per rimettere a posto le nostre abitazioni».
(tratto da Il Tirreno – Grosseto, del 28 dicembre 2015)