Bandiera Blu a Principina a Mare

Principina a Mare Bandiera Blu (1999-2024)

Principina a Mare attraverso l’amministrazione comunale di Grosseto, fin dal 1999, si è candidata annualmente e ottenuto con successo la Bandiera Blu, con lo scopo di potenziare e qualificare i servizi comunali, insieme ad un’azione di tutela ambientale del litorale grossetano.

La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 (Anno europeo dell’Ambiente), che viene assegnato ogni anno in 50 paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei, con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell’ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale e riconosciuta dall’UNESCO come leader mondiale per l’educazione ambientale e l’educazione allo sviluppo sostenibile.

Spiagge Bandiera Blu 2024 in provincia di Grosseto

  • Grosseto – Principina a Mare, Marina di Grosseto
  • Orbetello – Fertilia, Puntata, Osa – Albegna, Giannella, Feniglia, Tagliata
  • Follonica – Litorale
  • Castiglione della Pescaia – Levante/Tombolo, Pian D’alma/Casetta Civinini-Piastrone, Rocchette/Roccamare-Casa Mora/Riva del Sole/Capezzolo/Ponente
Cartina spiagge Bandiere Blu 2024
Spiagge Bandiere Blu 2024.

Cos’è la Bandiera Blu?

Come detto, il riconoscimento internazionale, assegnato dalla Fee (Foundation for environmental education), premia i comuni che curano maggiormente le proprie spiagge, rispettando e valorizzando l’ambiente e gestendo il territorio in modo sostenibile.

La Bandiera Blu è un simbolo di eccellenza che viene assegnato alle spiagge con elevati standard ambientali, è la Bandiera più riconoscibili al mondo ed è sinonimo di coste pulite e acque trasparenti. Essa viene assegnata alle spiagge, porti turistici e operatori nautici che seguono una serie prestabilita di parametri eco-compatibili. Oggi alzare la Bandiera Blu significa offrire un livello più elevato di standard in termini di qualità delle spiagge e dell’acqua salata. È interessante notare che l’iniziativa era originariamente un simbolo di un’iniziativa di sensibilizzazione ambientale.

Un inizio insolito

Degli scolari francesi furono invitati a scrivere un messaggio e a metterlo in una bottiglia di plastica insieme ai loro nomi e al nome della spiaggia più vicina. Queste bottiglie furono poi raccolte dai militari francesi e portate in mare, dove furono lasciate cadere.

L’idea era che i messaggi sarebbero tornati a riva e sarebbero atterrati in diversi punti lungo la costa fino a dove erano originari. L’obiettivo era evidenziare il problema dello scarico dei rifiuti negli oceani del mondo e il suo impatto, non solo a livello locale ma anche per le comunità situate a miglia di distanza. Sfortunatamente per i bambini delle scuole, si sono viste di nuovo pochissime bottiglie. Ma in modo indiretto, questa iniziativa ha portato alla creazione della Bandiera Blu.

Il concetto è stato presentato alla Commissione Europea nel 1987, l’Anno Europeo dell’Ambiente (European Year of the Environment). Nella sua prima edizione, i fondatori – la Foundation for Environmental Education (FEE) – hanno issato la Bandiera Blu a 244 spiagge e 208 porti turistici di 10 nazioni.

Paesi battenti Bandiera Blu

Nel 2001 la Bandiera Blu Europea è diventata la Bandiera Blu Internazionale. Il Sudafrica è stato il primo paese a aderire alla FEE quell’anno, ampliando così la sua missione a livello mondiale.

Poiché FEE e Bandiera Blu non erano più solo europee, la Fondazione per l’Educazione Ambientale ha dovuto rinominarsi, perdendo successivamente la sua ultima “e”, che stava per “Europea”.

Dal 2001, molti paesi al di fuori dell’Europa hanno seguito l’esempio del Sudafrica e hanno aderito alla Bandiera Blu, rendendolo un programma davvero internazionale. Oggi, 50 paesi sono membri della Bandiera Blu e circa 5066 spiagge oceaniche e fluviali, porti turistici e operatori del turismo nautico issano l’iconica etichetta ecologica.

La certificazione Bandiera Blu

Le spiagge Bandiera Blu richiedono una certificazione ufficiale dalla Foundation for Environmental Education. FEE è un’organizzazione non governativa senza scopo di lucro che promuove lo sviluppo sostenibile migliorando l’educazione ambientale globale.

È stata fondata nel 1981 nei Paesi Bassi e gestisce cinque importanti programmi eco-guidati: Green Key, Learning about Forests, Young Reporters, Eco-Schools e Blue Flag.

La Bandiera Blu ha un ampio pannello di giurie, revisori dei conti e partner internazionali e nazionali che assicurano che ogni spiaggia sia conforme alle rigide linee guida del programma.

L’organizzazione multinazionale esegue anche controlli a campione multipli, regolari e segreti per confermare l’idoneità del sito. I criteri per le spiagge sono lunghi e abbastanza rigorosi. Le linee guida sono 33 suddivise in quattro capitoli:

Educazione e Informazione Ambientale

  1. La spiaggia deve esporre le informazioni sul programma Bandiera Blu;
  2. La spiaggia deve offrire ai propri utenti attività di educazione ambientale;
  3. La spiaggia deve visualizzare informazioni sulla qualità dell’acqua di balneazione;
  4. La spiaggia deve presentare informazioni relative agli ecosistemi locali, agli elementi ambientali e ai siti culturali;
  5. La spiaggia deve presentare una mappa informativa che indichi le strutture nelle vicinanze;
  6. La spiaggia deve esporre informativa un codice di condotta che rifletta le leggi e/o i regolamenti appropriati che ne regolano l’uso e le aree circostanti;

Qualità dell’acqua

  1. La spiaggia deve rispettare i requisiti di campionamento e frequenza della qualità dell’acqua;
  2. La spiaggia deve essere conforme alle norme e ai requisiti per l’analisi della qualità dell’acqua;
  3. Gli scarichi industriali, di acque reflue o relativi alle acque reflue non devono interessare la spiaggia e il suo ambiente circostante;
  4. La spiaggia deve essere conforme ai requisiti del parametro microbiologico Escherichia coli (E. coli) ed enterococchi intestinali (streptococchi);
  5. La spiaggia deve rispettare i requisiti per i parametri fisici;

Gestione ambientale

  1. L’ente locale o il gestore della spiaggia deve costituire un comitato di gestione della spiaggia;
  2. L’ente locale o il gestore della spiaggia devono rispettare le leggi e/o i regolamenti che interessano la località e il suo funzionamento;
  3. L’ente locale o il gestore della spiaggia è responsabile della gestione delle aree sensibili;
  4. La spiaggia deve essere sempre pulita;
  5. Alghe e detriti naturali devono essere lasciati sulla spiaggia;
  6. La spiaggia deve essere dotata di cassonetti/contenitori per lo smaltimento dei rifiuti in numero adeguato, regolarmente puliti e manutenuti;
  7. La spiaggia deve prevedere strutture per la raccolta differenziata dei rifiuti riciclabili;
  8. La spiaggia deve disporre di un numero adeguato di servizi igienici o servizi igienici;
  9. I servizi igienici e i servizi igienici devono essere tenuti sempre puliti;
  10. I servizi igienici e i servizi igienici devono avere uno smaltimento controllato delle acque reflue;
  11. Non deve essere consentito il campeggio, la guida e lo scarico in spiaggia;
  12. L’accesso alla spiaggia da parte di cani e animali domestici deve essere rigorosamente controllato;
  13. Tutte le attrezzature e gli edifici della spiaggia devono essere adeguatamente e regolarmente mantenuti;
  14. Gli habitat marini e d’acqua dolce locali sensibili, come le barriere coralline o le praterie di fanerogame, devono essere monitorati regolarmente;
  15. La spiaggia dovrebbe promuovere mezzi di trasporto sostenibili;

Sicurezza e Servizi

  1. L’ente locale o il gestore della spiaggia deve attuare idonee misure di controllo di pubblica sicurezza;
  2. L’ente locale o l’operatore della spiaggia deve fornire le attrezzature di pronto soccorso;
  3. L’ente locale o il gestore della spiaggia deve disporre di piani di emergenza per far fronte agli eventi di inquinamento;
  4. L’ente locale o il gestore della spiaggia deve disporre di un piano per gestire le diverse utenze e usi della spiaggia al fine di prevenire conflitti e incidenti;
  5. L’ente locale o il gestore della spiaggia deve adottare misure di sicurezza a tutela degli utenti e garantire il libero accesso a tutti;
  6. La spiaggia deve fornire acqua potabile;
  7. L’accesso e le strutture per i portatori di handicap fisici dovrebbero essere disponibili almeno in una spiaggia Bandiera Blu per comune;