Sporcizia nel Parco della Maremma

Turista denuncia il degrado nel Parco della Maremma

Un operaio fiorentino da anni sceglie la Maremma per la vacanze. Un amore solido, che non gli impedisce di muovere appunti a una terra che sente ormai come propria. “Come da tre anni a questa parte ero a Principina a Mare. Devo dare atto alla direzione del Parco che ho trovato meno sporcizia, ma solo lungo la spiaggia che lo delimita. L’anno scorso erano presenti bombole del gas (almeno sei), scaldabagno e altri ingombranti. Stavolta c’era solo una bombola”.

“Ma la parte interna del Parco, quella della pineta, è molto più sporca – afferma – ho trovato decine di scatole di polistirolo, bottiglie, cartacce, pezzi di legno bruciati, bottiglie di plastica. Senza contare molti pezzi di rete di filo spinato tagliati o non presenti. E ancora una scatola della corrente aperta, biciclette parcheggiate abusivamente nella pineta del parco, capanni abusivi costruiti sulla spiaggia, molto più numerosi. Se è vietato costruirli, perché allora ce ne sono così tanti? è Senza contare tutti detriti sulla spiaggia e la sporcizia della gente che ci bivacca la notte, con cani che scorazzano liberi, quando è vietato portarne anche al guinzaglio”.

Il volenteroso turista assicura di “aver camminato ore e ore sotto il sole, scattando quasi 200 foto per documentare il degrado”. E si chiede rammaricato chi dovrebbe controllare. “Il Comune o l’Ente Parco? Ho scritto per email al direttore del Parco e per conoscenza al Presidente della Regione e all’assessore Bramerini. Nessuno mi ha risposto”.

Fonte: Corriere di Maremma, 06 settembre 2014