Principina, 07 agosto 2011 – Un tempo, Principina era un luogo fiabesco, con le sue stradine immerse nella magia delle cicale e degli scoiattoli che si arrampicavano sugli alberi. Le strade serpeggiavano tra ginepri, pini e lentischi, a pochi passi dal mare. Nel corso del tempo, però, lo splendore si è affievolito. La tranquillità metafisica è stata interrotta, la pineta è stata inghiottita dall’erba e le panchine sono state devastate dall’incuria. L’oasi costiera si è ritirata su se stessa, soffocata dalle erbacce e dai rami selvaggi. Gli interventi di recupero sono mancati per anni.
Oggi, finalmente, il polmone verde tornerà a respirare. Il Comune di Grosseto ha deciso di intervenire per liberare due chilometri di strade interne, ricostruendo un vero e proprio “reticolo” collegato alla principale viabilità, come un tempo. Il sindaco Emilio Bonifazi promette che questa operazione scommetterà sulla qualità della vita, dimostrando un rinnovato interesse per le esigenze delle frazioni balneari. Tuttavia, è soprattutto l’assessore Giuseppe Monaci, responsabile dei lavori pubblici, ad essere l’artefice del ritrovamento della pineta.
“Lo scorso 29 luglio”, afferma Monaci, “ho effettuato un sopralluogo insieme ai miei collaboratori a Principina e Marina. Dopo aver visto le condizioni in cui versava la pineta, abbiamo deciso di intervenire immediatamente, nonostante la stagione avanzata. Ho cercato e trovato i fondi necessari, pari a 30.000 euro. La pineta sarà ripulita e restituita nella sua forma goduta molti anni fa, a disposizione dei cittadini e dei villeggianti”.
Si tratta di uno sforzo considerevole da parte del Comune, ma “necessario”, afferma Monaci. A partire da lunedì, una squadra di sei persone lavorerà per circa dieci giorni per liberare decine di piccole vie che sono state ostruite dalla vegetazione. Saranno pulite e liberate fino a una distanza di due metri da entrambi i lati di ogni stradina, divise in 22 zone.
“Si tratta di un intervento immediato e urgente”, continua Monaci, “ma siamo consapevoli che non dobbiamo fermarci qui. Nel prossimo futuro, durante l’inverno, affronteremo un lavoro più ampio, ovvero il completo restauro della pineta di Principina. Voglio che diventi un grande parco verde”.
Anche Marina di Grosseto sarà coinvolta in quest’opera. Monaci afferma che verranno effettuati interventi di riqualificazione in via dell’Infanzia, rimuovendo le recinzioni divelte e le reti arrugginite. Lo stesso accadrà in via del Tombolo e in altre aree di verde pubblico. La pineta delle due frazioni dovrà tornare a respirare il prima possibile. Sarà un nuovo e bellissimo parco, che restituirà loro la bellezza e la vitalità di un tempo.
Inoltre, durante questa grande operazione di recupero, verrà ridato spazio anche all’artigianato legato al mondo verde dei pinottolai. Questa preziosa componente della storia locale, composta da numerose aziende che si occupano della lavorazione dei pinoli, ha subito un duro colpo a causa di un’invasione di insetti dannosi per le conifere. Tuttavia, Monaci si impegna a farli tornare in azione, valorizzando la loro grande esperienza nella pulizia dei pini.
Il progetto di riqualificazione coinvolgerà anche la zona che va da Rio Grande al campeggio e oltre. Monaci afferma di aver trovato magnifici pini abbandonati in quella zona e desidera che i lavori siano conclusi entro aprile. In definitiva, l’obiettivo è restituire alla pineta delle due frazioni balneari la sua antica bellezza e trasformarla in un nuovo e splendido parco.
L’impegno del Comune di Grosseto per il recupero della pineta di Principina e Marina di Grosseto rappresenta una significativa inversione di rotta e dimostra una rinnovata attenzione per l’ambiente e la qualità della vita dei cittadini e dei visitatori. Con la riapertura dei percorsi pedonali e ciclabili e il ripristino di questo meraviglioso patrimonio naturale, si spera che Principina e Marina possano tornare ad essere luoghi incantevoli, in armonia con il mare e immersi nella bellezza della natura.
(fonte: L’assessore Monaci dà il via a un maxi progetto di recupero)